L'olio extravergine d'oliva DOP della Sabina: gusto e delicatezza

Quando si parla di cibo, l'Italia di certo non si fa attendere nel dimostrare quante e quali siano le eccellenze in fatto di piatti e materie prime. Fra questi spicca l'olio d'oliva; uno fra tutti è l'olio extravergine d'oliva DOP della Sabina.

Storia e caratteristiche organolettiche
L'olio della Sabina nasce nel territorio compreso fra le province di Roma e di Rieti. E' stato il primo olio italiano a ricevere la certificazione D.O.P. e per questo gode di grande fama anche all'estero. Questo prodotto nasce in un clima mite, e la sua lavorazione è rimasta la stessa sin dall'epoca romana. Il risultato è un olio dal colore giallo- verdastro, dal gusto vellutato e uniforme, abbastanza fruttato, amaro e piccante nei primi mesi successivi alla spremitura.

Come esaltare al meglio l'olio della Sabina
Come sanno bene gli esperti, il modo migliore per gustare un prodotto così profumato e aromatico è quello di lasciar parlare la materia prima, senza soffocarla necessariamente con ingredienti preponderanti. Una semplice fetta di pane fresco è più che sufficiente per assaporare l'olio sabino, magari visitandone il museo sulla famosa Strada dell'olio.