Sant'Antonio, una fede che a Rieti dura da sempre
Una storia di devozione che continua ancora oggi ad essere un punto di riferimento per molti fedeli. Questo e molto altro è la devozione nei confronti di Sant'Antonio a Rieti
La devozione verso sant’Antonio è, a Rieti, davvero forte e si perde nella notte dei tempi: "originariamente facevano parte della Pia Unione anime devote al Santo di Padova, che si riunivano insieme per pregarlo e festeggiarlo senza uno statuto giuridicamente stilato. Certamente esisteva già prima del 1574 ma cessò di esistere nel 1739 per volere di Papa Clemente XII. Solo dopo la rivoluzione francese, nel 1812 essa rinacque e fu eretta nella chiesa di San Francesco in Rieti, che rimaneva chiusa e si riapriva solo per i festeggiamenti di Sant'Antonio”.
Come dire che le fede verso il santo lusitano ha
attraversato, e lo fa tuttora, la storia della città e dei fedeli. Rimane la
forma più sentita e spontanea, di devozione popolare della provincia e della Diocesi di Rieti, culminante con la Processione dei Ceri che si svolge lungo le
vie della città. La Pia Unione ha anche una divisa: un saio di colore nero
cinto ai fianchi da una corda bianca con tre nodi al modo dei cingolo dei frati
francescani con sul petto un medaglione argentato raffigurante il Santo
Patrono.