Rieti ed i suoi dintorni

Le terme di Cotilia, toccasana per il fegato

Le Terme di Cotilia sono note per il sapore sulfureo frizzante e consigliate per la cura del fegato e dell'asma bronchiale.

A pochi chilometri da Rieti e all’interno della valle del Velino si trovano le Terme di Cotilia, quantomai rinomate per il paesaggio armonioso degli Appennini e per le proprietà terapeutiche delle sue acque. Tale complesso era già conosciuto in epoca romana sotto l’appellativo di Aquae Cutiliaee i suoi poteri miracolosi furono cantati da poeti immortali del calibro di Plinio, Seneca e Varrone, anche se lo sfruttamento medico e turistico del sito in chiave moderna ha avuto inizio solo nel 1981 con la costruzione dello stabile attuale.

 

L’area delle terme è alimentata da un bacino idrico rigoglioso costituito da ruscelli e laghetti che sgorgano principalmente dai Vecchi e dai Nuovi Bagni, contraddistinti dalla medesima composizione chimica bicarbonato-alcalino-terrosa carbonica. Al di là del sapore sulfureofrizzante che probabilmente non la rende la più appetibile del mondo, le acque delle Terme di Cotilia sono ricche di zolfo che è un toccasana per il metabolismo e un aiuto determinante per il corretto funzionamento dell’organismo, in particolare del fegato.

 

Negli stabilimenti odierni è possibile usufruire di numerose tecniche di ultima generazione fra cui fisiokinesiterapia, radarterapia, ginnastica vascolare, agopuntura e idrochinesiterapia. Cotilia è indicata soprattutto per la cura di patologie dell'apparato genitale femminile, per le angiopatie periferiche, le colicistopatie, per alleviare i sintomi di artrosi e fibrositi, prevenire l’asma bronchiale e favorire il completo recupero da laringiti e riniti.

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